Spedizioni gratuite per ordini superiori a € 49,00
Il tuo
account

Quand’è che si tratta di sinusite?

I seni paranasali sono delle cavità ossee che circondano occhi, guance e naso: qui viene prodotto il catarro. Si parla di sinusite quando i seni paranasali si infiammano: in questo modo l’espulsione di muco è ostacolata. Questa patologia, inizialmente, può essere confusa con il più semplice raffreddore, ma ben presto può causare seri danni se non curata tempestivamente.

Si è soliti distinguere la sinusite in: acuta (se dura massimo 4 settimane), subacuta (se dura tra le 4 e le 12 settimane), cronica (se dura più di 12 settimane) e ricorrente (se il fenomeno si presenta più volte durante il corso dell’anno).

Distinguiamo i tipi di sinusite

I sintomi tipici della sinusite acuta sono: alitosi, febbre, mal di denti, diminuzione del senso dell’olfatto, tosse, mal di testa, congestione nasale, naso che cola. Nei casi più gravi si possono manifestare anche febbre ed espulsione di muco verde: in questa situazione c’è un’infezione batterica in corso. Per curare la sinusite è necessario restare a riposo, sottoporsi a lavaggi nasali, suffumigi, assumere antibiotici e usare spray nasali per liberare le vie respiratorie.

La sinusite cronica presenta gli stessi sintomi della variante acuta, sebbene richieda un trattamento più deciso, poiché dura da più tempo. In questo caso è necessario assumere antibiotici; gli antistaminici e i farmaci cortisonici sono utili se l’infezione ha natura allergica.